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Divine Creature. I ragazzi disabili reinterpretano l’arte sacra al Diocesano di Milano

Leonardo Baldini, da Antonella da Messina Annunciata di Palermo

Leonardo Baldini, da Antonella da Messina Annunciata di Palermo

Dieci scatti, realizzati da Leonardo Baldini, che immortalano dei tableau vivant ispirati a straordinari capolavori della storia dell’arte sacra: dall’Annunciata di Palermo di Antonello da Messina all’Annunciazione e la Cena in Emmaus di Caravaggio, dall’Angelo musicante di Rosso Fiorentino al Cristo e il Cireneo di Tiziano, dall’Ecce Homo del Cigoli al Lamento sul Cristo morto di Mantegna, dall’Adorazione del Bambino di Gherardo delle Notti a Il bacio di Giuda di Giuseppe Montanari, al Trasporto di Cristo al sepolcro di Antonio Ciseri. La particolarità? I personaggi dei dipinti sono interpretati da persone con disabilità e dai loro famigliari.

Questo, in estrema sintesi, il contenuto della mostra Divine Creature, che il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano ha in programma dal 5 marzo al 14 aprile 2024. Un’iniziativa prima di tutto artistica, ma in cui risalta forte anche la componente inclusiva, partecipativa ed emotiva.

“Ho ideato e curato la mostra Divine Creature – dichiara Adamo Antonacci – con l’obiettivo di far coincidere l’arte sacra con la disabilità: l’insegnamento del Cristo che prende corpo in virtù degli ultimi, dei dimenticati, per ricordare che attraverso di loro è possibile vivere il Vangelo. Elevarsi fino a sentire la presenza di Dio. La mia speranza è che l’esposizione possa divenire stimolo a scavare nelle profondità delle nostre anime, per poi uscire dalle stanze del Museo Diocesano con uno sguardo rinnovato, autentico”.

La mostra è inoltre completata da un video che racconta il making of del lavoro realizzato da Adamo Antonacci, Leonardo Baldini, tutto lo staff e i ragazzi coinvolti. E ancora, per tutta la durata dell’esposizione, si terranno delle visite guidate in cui saranno proprio alcune persone con disabilità ad accompagnare i visitatori alla scoperta delle fotografie in mostra. Questa iniziativa è frutto del percorso educativo e formativo “Cultura Accessibile”, un progetto inclusivo avviato dalla Cooperativa Arcipelago – Anffas Nordmilano di Cinisello Balsamo. Oltre a ciò, sarà anche possibile ascoltare il loro racconto scansionando dei QR code in mostra.

Dietro questo progetto – dichiara Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano – non ci sono solo tecnicismo e professionalità, ma c’è umanità, c’è poesia, c’è il desiderio di appropriarsi della bellezza e di fare un’esperienza di senso. Per questo motivo è stato chiesto ad alcuni ragazzi e ragazze con disabilità (coordinati dalla Cooperativa Arcipelago – Anffas Nordmilano di Cinisello B., insieme a Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità), di proseguire idealmente il progetto e di mettersi in gioco in prima persona leggendo il senso delle opere esposte dal loro personale punto di vista”.

È un nuovo tassello – conclude Nadia Righi – che dà ulteriore vitalità a questo splendido progetto, espressione di un lavoro che vuole essere realmente inclusivo e generare in tutti la stessa esperienza di bellezza”.

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