Il Barack Obama Presidential Center è un museo, una biblioteca e un progetto educativo che aprirà a Chicago nel 2026 per commemorare la presidenza di Barack Obama, il 44° presidente degli Stati Uniti. Il centro includerà anche strutture per la comunità e e ospiterà la fondazione non-profit Obama Foundation. E, dal punto di vista artistico, sarà impreziosito da un’opera di Julie Mehretu.
La pittrice, abituata a lavorare su larga scala, realizzerà un’opera da 25 metri che unirà diverse vicende in un unico lavoro che probabilmente sfumerà verso l’astrattismo. In particolare, Uprising of the Sun celebra il 50° anniversario delle marce di Selma, un evento chiave nel movimento per i diritti civili.
Per creare l’opera, Mehretu attingerà alle opere di tre artisti neri: il paesaggista americano del XIX secolo Robert S. Duncanson, il modernista americano del XX secolo Jacob Lawrence e l’artista etiope che realizza vetrate colorate Afwerk Tekele. Prenderà in prestito immagini da questi artisti, quindi le mescolerà in un modo che, sostiene l’artista, rendano omaggio alla storia di Chicago.
Mehretu, nata ad Addis Abeba e cresciuta a East Lansing, Michigan, ha affermato che mentre concepiva l’opera, aveva specificamente in mente una fotografia dell’attraversamento del ponte Edmund Pettus di Selma. In un giorno fatidico noto come Bloody Sunday, la polizia attaccò i dimostranti su quel ponte nel tentativo di impedire loro di raggiungere Montgomery.
“Sapendo che quel momento sarà inciso sul muro di questo nuovo monumento nel South Side di Chicago, sono colpita da come l’identità della città sia stata plasmata dalla Grande Migrazione e dall’afflusso di culture diverse“, ha affermato Mehretu in una dichiarazione. “Questo edificio monumentale e il suo parco, con la sua vista sia dell’esterno del dipinto che del paesaggio storico, simboleggiano il profondo legame tra il passato e il presente di Chicago“. Quanto a Obama, per lui l’opera è pronta a diventare un luogo iconico per il South Side e la città di Chicago”.
