Pittore, grafico, scenografo, architetto, scrittore e illustratore. Membro d’onore dell’Accademia Russa di Belle Arti e dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Yuri Kuper (1940, Mosca) ha una forte individualità artistica. Non ha mai aderito a gruppi artistici o sociopolitici, ma è sempre rimasto fedele alla propria arte, profondamente lirica, emozionale e contemplativa. Lasciata l’Unione Sovietica negli anni ’70, come “cosmopolita”, ha vissuto e lavorato in Israele, a Londra, a New York e a Parigi, per tornare solo recentemente a Mosca, la sua “città dei tubi di scolo dell’acqua”. Nella sua arte le diverse sfere della cultura si compenetrano, le nozioni del presente si sedimentano e si stratificano sui valori eterni offrendo la possibilità di sintetizzare nuove immagini dai diversi generi dell’arte. Nei suoi lavori Kuper rivela l’essenza interiore delle cose semplici, delle immagini universali, rendendo palesi le leggi filosofiche generali del creato. Egli percepisce acutamente il respiro del tempo e trasmette allo spettatore nelle sue opere, esteticamente perfette, la sensazione della presenza dell’eternità. Attraversati decenni rimanendo fedele al proprio universo personale, Yuri Kuper continua a dar vita alla propria mitologia personale anche nel XXI secolo, servendosi dell’intero arsenale di possibilità offertoci dal progresso tecnologico: utilizza l’arte digitale per creare progetti di architettura, oggetti artistici, installazioni e scenografie teatrali.
Kuper è autore del progetto degli interni e della facciata del Teatro di prosa e Accademia “Koltsov”, degli interni e delle scenografie per la nuova scena del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, della ricostruzione degli interni del Monastero Sretensky e del Tempio del Cristo Salvatore a Mosca, degli edifici del Teatro Kinoaktera e del cinema “Udarnik” a Mosca. Le sue scenografie per il Boris Godunov con regia di A. Sokurov al Teatro Bolshoi sono state proposte per “La maschera d’oro” (2008). Kuper ha lavorato con Marcello Mastroianni (a Roma), Robert Altman (a Chicago), Marcel Maréchal (a Parigi) e i registi russi Nikita Mikhalkov, Oleg Yefremov e Oleg Tabakov.
Tra le sue innumerevoli mostre personali ricordiamo “Sfumato” (2020) presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, a cura di Inna Khegay, e “Monokhrom” (2023) presso il MMoMA. Opere di Yuri Kuper sono custodite presso la Galleria “Tretyakov” e il Museo dell’Ermitage, il Metropolitan Museum of Art, la collezione del Ministère de la Culture francese, il Sainsbury Centre for Visual Arts della University of East Anglia in Inghilterra, la Biblioteca del Congresso USA, la collezione dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, il Museo di Stato “Pushkin”.