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Arte in bottiglia: la performance di Abraham Poincheval per le Olimpiadi di Parigi

Con le Olimpiadi a Parigi stanno accadendo diverse cose strane, ma probabilmente ce n’è una più strana di tutte: un uomo chiuso all’interno di una gigantesca bottiglia che galleggia sul Canale di Saint Denis. Si chiama Abraham Poincheval ed è un performance artist, già noto per le iniziative folli che intraprende, mettendosi alla prova sia fisicamente che mentalmente.

Una volta, per esempio, ha trascorso 13 giorni nella pancia di un orso di peluche al Musée de la Chasse et de la Nature nel 2014. E questa non è nemmeno la prima volta che è sigillato in una bottiglia; nel 2015 ha risalito il Rodano da Lione alla Svizzera mentre era rinchiuso in una grande bottiglia, resistendo per sette giorni su una minuscola piattaforma posizionata in cima a un albero altissimo. Ha inoltre trascorso una settimana rinchiuso in una roccia cava al Palais de Tokyo nel 2017 e l’anno successivo ha marciato per 75 miglia rivestito di oltre 65 libbre di armatura.

Quest’anno, in concomitanza con le Olimpiadi di Parigi del 2024, Poincheval ha ormeggiato il suo bozzolo di vetro sul canale più trafficato di Parigi, appena fuori dallo stadio nazionale francese. Per la sua performance, intitolata La Bouteille, La Bottiglia, si è chiuso dentro un recipiente trasparente lungo 5 metri, con un diametro di poco più di un metro e mezzo. L’opera vuole affrontare la questione della privacy e dell’intimità, o della loro mancanza, nella società moderna. La sua è l’iterazione analogica del sempre più popolare live streaming: 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

“Il mio approccio è quello di condurre una vita in una specie di recipiente, come una traversata in solitaria”, ha spiegato Abraham Poincheval. “È un tempo sospeso all’interno di questi grandi momenti di esaltazione ed energia estrema che vivono gli atleti, è un tempo sospeso in opposizione al ritmo delle Olimpiadi”.

Proprio come una persona bloccata su un’isola deserta che potrebbe gettare un messaggio disperato in una bottiglia in mare, l’artista si è circondato delle necessità più elementari: razioni di cibo, acqua, kit di pronto soccorso e pannelli solari per un po’ di elettricità.

Attualmente in mostra alla Fondation Louis Vuitton come parte della LVMH Olympiad c’è Walk on Clouds, 2019, un’altra delle opere dell’artista. Il progetto è un video che riprende Poincheval sospeso in aria, trattenuto da corde, che fluttua sopra una volta di nuvole, creando uno spettacolo che è allo stesso tempo emozionante e onirico.

“Questa installazione si trova in uno spazio pubblico, dove interagisco continuamente con i passanti e i residenti di una città in trasformazione”, ha detto Poincheval. “Sono aperto a conversazioni con chiunque voglia impegnarsi”.

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