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Una mostra a Roma mette in scena gli artisti dei Paesi BRICS

 

Nel sempre mutevole scenario dei Paesi membri dei BRICS, una mostra alla Casa Russa a Roma ne celebra il nuovo corso. Dalla formazione del raggruppamento nel 2006, ai membri fondatori (Brasile, Russia, India e Cina) si sono infatti aggiunti la Repubblica del Sudafrica, nel 2011, e, nel 2024, Egitto, Iran, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita ed Etiopia. Per celebrare la rinnovata compagine, ecco che dal 4 al 31 ottobre  è visitabile la mostra Russia and BRICS countries in the cultural dimension: THE NEW ART OF THE NEW WORLD, con dipinti e sculture realizzate da artisti provenienti da ciascuno dei paesi membri, selezionati dalle rappresentanze diplomatiche di questi stessi Paesi in Italia.

Si tratta di uno dei diversi eventi che collegati al tema “Consolidamento del multilateralismo per la sicurezza e un equo sviluppo globale”, che costituisce il motto della presidenza russa dei BRICS, assunta a partire dal 1° gennaio 2024. Una serie di iniziative votate al multiculturalismo, che culmineranno nel vertice dei BRICS a Kazan, in programma dal 22 al 24 ottobre 2024, il primo vertice del gruppo a svolgersi in formato allargato.

Rimanendo sulla mostra, secondo le parole dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Alexey Paramonov, «essa riflette pienamente l’architettura dei meccanismi dei nostri partner, la cosiddetta “cultura BRICS”, che consiste in un sincero interesse reciproco, nel mutuo rispetto, nel desiderio di comprensione e dialogo, nel riconoscimento dell’uguaglianza dei diversi sistemi civici, spirituali, politici e socioeconomici, nel particolare anelito a preservare e sviluppare cultura e tradizione».

Le opere d’arte sono state realizzate in tempi diversi e con tecniche diversificate, riflettendo la varietà del mondo multipolare. La pittura contemporanea e quella tradizionale esplorano i temi della famiglia e della fede, dell’ambiente e del rapporto tra uomo e società. I visitatori vedranno sculture cinesi degli anni ’90, dipinti “Warli” e “Pichwai” di artigiani indiani, scene di vita etiope e molto altro. La Russia sarà rappresentata dalle monumentali opere fotografiche del pittore e fotografo Sergej Sapozhnikov che, nel suo lavoro, esplora il ruolo e la collocazione della fotografia nell’arte contemporanea.

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