Arte contemporanea e archeologia industriale si incontrano in TAI, Tuscan Art Industry, progetto interdisciplinare che osserva le forme di vita e d’espressione che emergono in spazi dove la presenza umana è limitata, diminuita o scomparsa nel tempo. Un’iniziativa che riesce dunque a tenere insieme campi di ricerca differenti, da quelli umanistici fino alla biologia e alle scienze ambientali.
Ripercorrendo itinerari già battuti e aprendone di nuovi, la decima edizione di TAI attraversa il territorio in altezza e costruisce un’inedita connessione tra rovina industriale e riserva naturale come un’area in cui allontanarsi dall’idea di vuoto e focalizzarsi sugli episodi del paesaggio come elementi di vita, di rifugio e di testimonianza.
Appuntamento per il 27 ottobre con un’escursione sul Monte Maggiore realizzata in collaborazione con CAI – Club Alpino Italiano e Associazione Salvaguardia e Sviluppo Calvana. Una giornata in cui natura, arte e industria si fondono, rendendo visibile l’emergere di una nuova concezione di paesaggio.
La nuova edizione è sviluppata da un gruppo di giovani che, all’interno di un percorso di formazione, operano in collettivo con modalità ibride. Sopralluoghi, percorsi, dialoghi all’aperto sono miscelati a momenti di produzione artistica e rielaborazione teorica. Sono Ilaria Moscardi, Angelica Mulas, Saverio Osso e Noemi Scaperrotta. Con Chiara Bettazzi e Gabriele Tosi.