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Formazione, sussidi, percorsi museali: al via in Lombardia il progetto Musei Polisensoriali

LIS, Cenacolo Vinciano

Il progetto Musei Polisensoriali, in particolare, si articola in tre azioni principali: formazione, realizzazione di sussidi mirati e organizzazione di percorsi nelle sedi museali. Ciascuna di queste fasi, in accordo con le indicazioni della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ha previsto il fattivo coinvolgimento di enti e associazioni impegnate da anni nel settore, con il supporto di istituti di formazione e la collaborazione del personale in servizio nei musei, quotidianamente a contatto con il pubblico.

La formazione, intesa soprattutto come sensibilizzazione sulle tematiche legate alle varie disabilità sensoriali, è stata rivolta sia al personale di accoglienza attivo all’interno dei musei, sia a chi si occupa della direzione dei luoghi della cultura così come della progettazione educativa. I corsi di formazione hanno permesso non soltanto di sensibilizzare sulle caratteristiche e le specificità delle  forme di disabilità, ma anche di conoscere metodologie e buone pratiche in grado di facilitare il superamento delle diverse barriere  sensoriali (uditive, visive, uditivo-visive, cognitive).

Il secondo step progettuale ha riguardato la realizzazione di un set di sussidi che agevolino l’accesso e la comprensione del patrimonio culturale nell’ottica dell’Universal Design o Design for All, ma senza perdere di vista le specifiche disabilità: visiva, uditiva, uditivo-visiva e cognitiva. I sussidi, pur nascendo da un approccio metodologico comune, sono stati progettati e declinati sulle specificità di ciascuna sede museale.

Questi tre aspetti, la co-progettazione con i soggetti interessati, l’approccio del Design for All e la declinazione sartoriale degli strumenti sulla base delle esigenze e delle specificità delle singole sedi museali, costituiscono i pilastri portanti del progetto: l’obiettivo principe di Musei Polisensoriali è proprio la proposta di strumenti e percorsi che siano adatti a tutti i visitatori, al di là delle specifiche esigenze legate alla disabilità, e allo stesso tempo accuratamente calibrati sulle peculiarità dei singoli musei e dei loro pubblici.

Tra gli strumenti realizzati si contano video in LIS per le persone con disabilità uditiva, percorsi tattili , disegni a rilievo e audio descrizioni secondo il metodo Descrivedendo per la disabilità visiva e “guide facilitate” realizzate in easy to read e in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) rivolte alle persone con disabilità cognitiva.

L’ultima fase di progetto ha riguardato infine la co-ideazione e co-realizzazione, insieme con gli enti coinvolti, di una serie di percorsi di visita all’interno dei nostri musei: guidati dagli operatori delle Associazioni coinvolte in affiancamento al personale del museo e rivolti ad un pubblico ampio, gli incontri hanno permesso di sperimentare gli strumenti messi a punto e di completare la formazione del personale. Nei prossimi mesi saranno proposte visite aperte a tutti che prevedano l’utilizzo degli strumenti anche per le persone senza disabilità, consentendo un accesso al patrimonio davvero completo attraverso un utilizzo insolito dei sensi.

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