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Il Museum of Contemporary Art di Shanghai fa tappa in Laguna

Il Museum of Contemporary Art di Shanghai porta a San Servolo 12 riflessioni poetiche e artistiche sulla forma del vivere dell’umanità tra immagine, tempo e spazio nella mostra collettiva, a cura di Miriam Sun e Giuliana Benassi, visibile alla Venice International University fino al 18 maggio Venezia

Andrea Barzini porta a Roma una mostra dedicata al Camerun, e che al Camerun vuole essere utile

Andrea Barzini, regista, scrittore e artista, porta a Roma, dal 12 al 19 giugno 2024, la Galleria MO.C.A., la sua mostra intitolata CAMERUN. L’esposizione, che include 35 opere (olio su cartoncino), è ispirata al recente viaggio di Barzini in Africa e rappresenta una celebrazione vibrante e colorata dell’incontro tra culture diverse. Un viaggio pittorico nel cuore dell’Africa durante il quale ha incontrato il celebre musicista africano As’a Telong.

La fotografa moldava Giulia Soul e l’esplorazione del mondo femminile

Giulia Soul è una giovane fotografa di origine moldava (è nata a Hincesti nel 1990) che esplora il mondo femminile partendo dalla propria esperienza personale per tessere un racconto che diviene universale e in cui possono riconoscersi tutte le donne. L’artista racconta dei primi anni della propria vita nel piccolo villaggio dove le persone erano unite dal senso di appartenenza alla terra da cui trarre nutrimento, e i bambini erano figli di tutta la comunità.

La vita dell’oro. Lustro e visione del mondo nella Colombia indigena

Più che oro. Lustro e visione del mondo nella Colombia indigena è la nuova mega mostra concepita e realizzata dal Los Angeles County Museum of Art (LACMA), dal Museo del Oro di Bogotá, dal Museum of Fine Arts di Houston e dai membri della comunità indigena degli Arhuaco in Colombia, a Zurigo.

Passaporto afgano

Di cosa parla AFGHANISTAN, la video installazione di Farid Rahimi che ha vinto l’Italian Council

AFGHANISTAN di Farid Rahimi è vincitore della dodicesima edizione dell’Italian Council, concorso proposta dal Ministero della Cultura. Il progetto, a cura di Luca Cerizza, è una video installazione a più canali, risultato di una lunga ricerca attraverso la quale l’artista ha riconnesso persone e memorie legate al paese di origine del padre dell’artista, l’Afghanistan appunto. Attraverso una serie di viaggi, incontri e dialoghi, Rahimi ha così ricostruito una mappatura geografica ed emotiva di questa rete di contatti in un itinerario che va dall’Italia, alla Svizzera, alla Germania, fino agli Stati Uniti, per poi arrivare in Australia e Giappone.

Petrit Halilaj, Abetare (2024), Metropolitan Museum of Art, New York. Photo by Adam Schrader

Dai banchi di scuola al tetto del Met di New York: le mille storie di Petrit Halilaj

Petrit Halilaj, artista kosovaro nato nell’ex Jugoslavia, è l’autore di una grande installazione nel giardino pensile del Metropolitan Museum of Art di New York, ispirata alla sua infanzia nei Balcani. L’installazione, intitolata Abetare (2024), prende in prestito il nome dal libro che Halilaj e i suoi coetanei usavano per imparare l’alfabeto a scuola. L’opera, la prima importante negli Stati Uniti, è stata concepita dall’artista in collaborazione con la curatrice Iria Candela.

Installation view of “Ibrahim Mahama: Purple Hibiscus” at Barbican Lakeside until August 18, 2024. Photo: © Dion Barrett, courtesy of Barbican Centre.

I tessuti di Ibrahim Mahama portano frammenti di Ghana a Londra

Il Barbican, edificio emblema del brutalismo londinese degli anni ’50,  è stato recentemente oggetto di una trasformazione audace, grazie all’intervento visionario dell’artista ghanese Ibrahim Mahama. L’aspra facciata in cemento, un tempo evocativa di un’imponente fortezza, ora si presenta avvolta da un tessuto vivace dai toni rosa e viola, tessuto a mano dagli abili artigiani della città di Tamale, in Ghana.

Julia Nesis: the breath of antiquity in the contemporary world

Artist, graphic designer, and sculptor, Julia Nesis was born in Novorossiysk (Russia) in 1984, but today lives and works in the United Kingdom. She has studied in Moscow at the State University of Arts and Industry “SG Stroganov” (2004), then at the “Detali” School of Design (2010). Since 2016 she has been a member of the Moscow Union of Artists (MUA). She has participated in numerous group exhibitions and held meaningful solo exhibitions, including the one at the “Promgrafika” Gallery in Moscow (2015) and “Etika Pomyati” (The Ethics of Memory, 2018) at the theater of the Moscow School of Dramatic Art.