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Eventi

La vita dell’oro. Lustro e visione del mondo nella Colombia indigena

Più che oro. Lustro e visione del mondo nella Colombia indigena è la nuova mega mostra concepita e realizzata dal Los Angeles County Museum of Art (LACMA), dal Museo del Oro di Bogotá, dal Museum of Fine Arts di Houston e dai membri della comunità indigena degli Arhuaco in Colombia, a Zurigo.

Passaporto afgano

Di cosa parla AFGHANISTAN, la video installazione di Farid Rahimi che ha vinto l’Italian Council

AFGHANISTAN di Farid Rahimi è vincitore della dodicesima edizione dell’Italian Council, concorso proposta dal Ministero della Cultura. Il progetto, a cura di Luca Cerizza, è una video installazione a più canali, risultato di una lunga ricerca attraverso la quale l’artista ha riconnesso persone e memorie legate al paese di origine del padre dell’artista, l’Afghanistan appunto. Attraverso una serie di viaggi, incontri e dialoghi, Rahimi ha così ricostruito una mappatura geografica ed emotiva di questa rete di contatti in un itinerario che va dall’Italia, alla Svizzera, alla Germania, fino agli Stati Uniti, per poi arrivare in Australia e Giappone.

Petrit Halilaj, Abetare (2024), Metropolitan Museum of Art, New York. Photo by Adam Schrader

Dai banchi di scuola al tetto del Met di New York: le mille storie di Petrit Halilaj

Petrit Halilaj, artista kosovaro nato nell’ex Jugoslavia, è l’autore di una grande installazione nel giardino pensile del Metropolitan Museum of Art di New York, ispirata alla sua infanzia nei Balcani. L’installazione, intitolata Abetare (2024), prende in prestito il nome dal libro che Halilaj e i suoi coetanei usavano per imparare l’alfabeto a scuola. L’opera, la prima importante negli Stati Uniti, è stata concepita dall’artista in collaborazione con la curatrice Iria Candela.

Installation view of “Ibrahim Mahama: Purple Hibiscus” at Barbican Lakeside until August 18, 2024. Photo: © Dion Barrett, courtesy of Barbican Centre.

I tessuti di Ibrahim Mahama portano frammenti di Ghana a Londra

Il Barbican, edificio emblema del brutalismo londinese degli anni ’50,  è stato recentemente oggetto di una trasformazione audace, grazie all’intervento visionario dell’artista ghanese Ibrahim Mahama. L’aspra facciata in cemento, un tempo evocativa di un’imponente fortezza, ora si presenta avvolta da un tessuto vivace dai toni rosa e viola, tessuto a mano dagli abili artigiani della città di Tamale, in Ghana.

La poeticità del paesaggio tra Libano e Irlanda in mostra a Milano

Le atmosfere delicate del Libano e dell’Irlanda sbarcano a Milano. Cadogan Gallery presenta The Living Mountain, mostra dell’artista libanese di base in Irlanda Richard Hearns,c he dal 14 maggio al 27 luglio porta nella sede milanese della galleria una serie inedita di lavori ispirati ai paesaggi selvaggi del Burren National Park della contea di Clare (Irlanda).

Una monumentale opera per difendere la Foresta Amazzonica ecuadoregna

Dall’8 giugno al 6 ottobre 2024, l’artista svizzero-francese Julian Charrière «trasformerà lo storico grande magazzino Globus di Basilea, attualmente in fase di ristrutturazione, con un’opera d’arte che si spinge oltre i confini e che mira a mettere in contatto i visitatori attraverso vaste distanze, collegando la Svizzera montuosa con una foresta andina occidentale in Ecuador.

Quando l’arte promuove i diritti umani: l’Associazione Genesi fa tappa a Pavia

L’arte contemporanea può diventare un mezzo per promuovere il rispetto dei diritti umani? Per l’Associazione Genesi non solo è possibile, ma è anche un ottimo veicolo. Tanto che nel 2021 ha dato avvio al Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani, iniziativa espositiva ed educativa itinerante dedicata al tema dei diritti umani, ideata e curata da Ilaria Bernardi, che ha già girato in diverse città italiane e straniere, proponendo di volta in volta progetti differenti.