Andrea Barzini, regista, scrittore e artista, porta a Roma, dal 12 al 19 giugno 2024, la Galleria MO.C.A., la sua mostra intitolata CAMERUN. L’esposizione, che include 35 opere (olio su cartoncino), è ispirata al recente viaggio di Barzini in Africa e rappresenta una celebrazione vibrante e colorata dell’incontro tra culture diverse. Un viaggio pittorico nel cuore dell’Africa durante il quale ha incontrato il celebre musicista africano As’a Telong.
Affascinato dalla passione e dedizione di Telong verso la musica e l’educazione, l’artista ha deciso di immortalare nelle sue tele i paesaggi, le persone e i momenti quotidiani vissuti durante il suo viaggio. La mostra non solo racconta questa avventura attraverso una palette cromatica minimale, ma evidenzia anche l’armonia tra due mondi distinti: l’Europa e l’Africa.
La mostra avrà un’importanza particolare anche dal punto di vista umanitario. Il giorno dell’inaugurazione, le opere esposte saranno messe all’asta per finanziare la As’a Telong Music Academy (ATMA) di Tzchang, Camerun. Questa scuola di musica, fondata e gestita senza fondi pubblici da Telong, rappresenta un faro di speranza per molti giovani talenti locali.
Lo stesso Telong, conosciuto per le sue collaborazioni con artisti di calibro internazionale come Fela Kuti e Boncana Maiga, rappresenta un’istituzione nella città di Tzchang. La sua musica, un mix di rock, blues, swing e jazz con un’inconfondibile influenza africana, ha incantato Barzini al punto da ispirare l’intera mostra. Il ricavato dell’asta servirà per acquistare strumenti musicali essenziali come tastiere, mixer, microfoni e amplificatori, contribuendo così a sostenere e sviluppare la cultura musicale nel paese.
Ma gli eventi collaterali alla mostra non sono finiti qui. L’inaugurazione, per esempio, vedrà la partecipazione di Alberto Dentice, giornalista e musicista appassionato di musica africana, che offrirà una performance dal vivo. Inoltre, sarà presto disponibile anche il libro “Camerun”, edito da “Il Cervo volante”, Tommaso Cascella editore. Il volume raccoglie le opere esposte e offre ulteriori riflessioni e racconti sul viaggio e l’esperienza dell’artista in Africa.
Quanto ad Andrea Barzini, l’autore non è nuovo alla filantropia. L’anno scorso, il ricavato delle sue opere è stato devoluto a Phi Phi Phatpheiw, un giovane monaco buddista di Vientiane, Laos, per permettergli di acquistare un computer necessario per i suoi studi. Quest’anno, l’impegno continua con il supporto alla ATMA di As’a Telong.