L’arte è una forma d’amore, si sa. Ma da oggi, in Corea del Sud, diventa anche un luogo d’amore. Il governo sudcoreano ha infatti deciso di mettere a disposizione delle coppie che intendono sposarsi una dozzina di musei pubblici come location per la cerimonia nuziale. Una soluzione per ridurre l’onere finanziario per i giovani che intendono sposarsi e incoraggiarli ad avere figli, il che contribuirebbe ad aumentare il basso tasso di natalità del paese.
“Apriremo musei, gallerie d’arte e altri luoghi espositivi popolari gestiti dal governo e da organizzazioni pubbliche come sale per matrimoni”, ha detto il vice primo ministro e ministro dell’Economia e delle finanze Choi Sang-mok durante un consiglio dei ministri tenutosi a Seul.
Tra le istituzioni già incluse nell’iniziativa ci sono il Museo Nazionale della Corea nel centro di Seoul, il Museo Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea nella città meridionale di Gwacheon e il Museo Nazionale del Folklore coreano. Insieme a loro, come detto, un’altra decina di istituzioni.
Se sulla carta l’iniziativa è lodevole, bisogna d’altra parte interrogarsi sulle reali potenzialità dell’iniziativa. É infatti da sottolineare come lo Stato abbia già messo a disposizione più di 120 edifici pubblici utilizzabili come location per matrimoni, affittabili a prezzo accessibili. L’operazione, però, non ha per ora sortito gli effetti sperati. L’idea si è così ampliata ai Musei, che con il loro fascino artistico potrebbero offrire un’atmosfera più romantica e sentimentale.
Inoltre, alcuni dichiarazioni rilasciate dai funzionari del Ministero delle Finanze lasciano intendere riflessioni ragionate sul progetto, che dunque appare tutto tranne che improvvisato: “Ci siamo concentrati sulla selezione di aree in cui è allestito all’aperto, oppure i giovani possono personalizzare il luogo, a differenza delle sale per matrimoni private”.
Detto questo, il Governo si augura che possa sortire effetti nel breve periodo. Tra il 2013 e il 2023, la Corea del Sud ha infatti registrato un calo dei matrimoni del 40%. Tra le cause il costo della vita sempre più elevato, i salari bassi e altri fattori che influiscono sulle finanze personali. Da ricerca condotta da Statistics Korea è inoltre emerso come il costo elevato del matrimonio e i fondi insufficienti siano tra le ragioni principali fornite dagli intervistati (tutti tra i 20 e i 30 anni) per cui avevano scelto di non sposarsi. Anche il tasso di fertilità del Paese, il più basso del mondo, è sceso da 0,78 nel 2022 a 0,72 nel 2023, secondo un rapporto di Reuters. Chissà che tra qualche anno, la nuova generazione non possa prendere il nome di “nati sotto il segno dell’arte”.