By the Love of those Unloved è la prima mostra di Stanley Whitney a New York. Fino al 22 giugno l’esposizione riempie gli spazi di Gagosian sulla Madison. Un maestro colorista, Whitney adotta un approccio esplorativo e lirico alla pittura. Ciascuna delle sue tele è strutturata come una griglia sciolta di blocchi rettilinei su tre o quattro file. Stendendo un colore vivido alla volta, l’artista stabilisce relazioni tra ciascuna area, quelle vicine e la composizione nel suo insieme, impiegando pennellate gestuali per giustapporre tonalità applicate con vari gradi di opacità. Tra ogni fila ci sono bande lineari che fondano la composizione e talvolta estendono i toni dei singoli blocchi. Ispirato dal jazz, Whitney definisce uno spazio all’interno del quale improvvisare, ogni dipinto mettendo in movimento un gruppo unico di armonie cromatiche e spaziali.
Peaches (2023) è dominato dai caldi rosa e arancio suggeriti dal titolo, che sono in contrasto con i blu, i neri e i verdi più freddi a cui sono abbinati. Con una larghezza di dieci piedi, As Wild as the World 2 (2023) rivela l’impatto visivo della scala in combinazione con la tecnica iterativa di Whitney. High Hopes (2024) è uno studio sui contrasti, con coppie complementari di rosso/verde e arancione/blu che premono l’una contro l’altra. Le pennellate sciolte e i toni più tenui nella parte superiore e inferiore di Tribute to Billie (2024) stabiliscono una composizione sonora che evoca la potenza espressiva e la vulnerabilità della sua omonima, Billie Holiday. Con un impegno costante verso l’astrazione, Whitney utilizza titoli che risuonano con le sue ispirazioni: arte e architettura, poesia e musica, questioni e osservazioni contemporanee. By the Love of those Unloved coincide con How High the Moon al Buffalo AKG Art Museum, la prima retrospettiva che traccia l’evoluzione delle astrazioni di Whitney nell’arco di quarantacinque anni. In mostra a Buffalo, New York, fino al 26 maggio, la mostra si recherà al Walker Art Center, Minneapolis (2024-25) e all’Institute of Contemporary Art, Boston (2025). Coprendo l’intera carriera di Whitney, How High the Moon comprende dipinti, disegni, stampe e quaderni di schizzi.