Cavallinità. La magia della forma è il titolo della personale dello scultore Roberto Fiasella, in programma a Sarzana (SP), presso lo spazio “Sipario”, dal 24 agosto all’1 settembre 2024. Una grande occasione espositiva per l’artista, nato a Saint Croix (Svizzera) il 22 gennaio 1972 da padre toscano e madre pugliese, vive a Castelnuovo Magra in provincia di La Spezia.
Il suo percorso al Liceo artistico “Artemisia Gentileschi” di Carrara. Successivamente incontra e conosce lo scultore Jiménez Deredia ed è nella ‘bottega’ di tale maestro che si forma tecnicamente, e attraverso lunghi dialoghi amplia la formazione culturale e struttura il pensiero facendo propria la concezione di Deredia basata su una visione cosmica dell’esistenza, in cui la materia è in un continuo stato trasmutativo, l’esperienza umana una fase di coscienza dell’intero ciclo e la morte un semplice cambio di forma.
La svolta fondamentale arriva solo di recente, con la vittoria al Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” in Seravezza nel 2022, seguita nel 2023 dalle personali a Forte dei Marmi al Museo “Ugo Guidi” (“Cavalli. Tra Mito e Contemporaneo”) e a Vezzano Ligure presso il Giardino “Casa Spezia” (“Equi in Horto”). Un precedente dell’attuale mostra è invece rappresentato da un’omonima esposizione Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei, che si è tenuta dal 29 giugno al 7 luglio 2024 nella Villa della Fondazione Versiliana in Marina di Pietrasanta.
Soprattutto scultore (fonde a Pietrasanta), Fiasella è pure pittore e ottimo grafico. La sua ricerca artistica, come ha scritto Lodovico Gierut, “…si basa principalmente sullo studio del cavallo che ne diventa l’elemento-guida dell’espressività”, con Marilena Cheli Tomei che lo ha definito “… un moderno centauro, un saggio Chirone che ha saputo ben integrare la sua parte razionale con quella istintuale”.