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Dal relitto del Tinanic riemerge una statuetta della dea Diana

Courtesy RMS Titanic
Courtesy RMS Titanic

La RMS Titanic Inc, una società con sede in Georgia che detiene i diritti legali sul Titanic, ha condiviso i dettagli sull’ultima spedizione eseguita nei pressi della nave, in cui è stata rilevatala caduta di una sezione della celebre ringhiera da cui, nella famosa trasposizione cinematografica, si sono affacciati Jack e Rose.

Ma non sono riemerse solo brutte notizie. Tra le macerie del relitto è stato ritrovata anche una statua in bronzo raffigurante la dea Diana. Si tratta, in particolare, della Diana di Versailles, avvistata l’ultima volta nel 1986 tra i rottami del relitto, che come è noto è affondato durante il suo viaggio inaugurale in un angolo desolato del Nord Atlantico 112 anni fa. Sarebbe una copia di un’opera tutt’ora conservata al Louvre.

“La scoperta della statua di Diana è stato un momento emozionante. Ma siamo rattristati dalla perdita dell’iconica ringhiera di prua e di altre prove di decadimento che hanno solo rafforzato il nostro impegno a preservare l’eredità del Titanic”, ha affermato Tomasina Ray, direttore delle collezioni per la RMS Titanic.

L’equipaggio del RMS Titanic ha trascorso 20 giorni a scavare il sito. L’obiettivo era realizzare una mappatura del relitto e dei vari detriti, un’impresa per cui è stato necessario scattare oltre 2 milioni di foto. Questi scatti, insieme ai dati che ne derivano, saranno resi accessibili a tutti gli studiosi in modo che altri “manufatti storicamente significativi e a rischio possano essere identificati per un recupero sicuro in future spedizioni”, ha affermato la società in una dichiarazione.

I manufatti ben conservati del Titanic possono fruttare piccole fortune all’asta. Ad aprile, un orologio da tasca d’oro recuperato dal corpo di John Jacob Astor, l’uomo più ricco del Titanic, è stato venduto in una casa d’aste del Regno Unito per 1,18 milioni di sterline (1,47 milioni di dollari). La vendita dell’orologio ha superato il precedente detentore del record per il manufatto più costoso del Titanic, un violino che secondo la storia continuò a suonare mentre la nave affondava, che era stato venduto per 1,6 milioni di dollari nel 2013 tramite lo stesso banditore, Henry Aldridge & Son.

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