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Arte e disabilità

L’arte è strumento d’espressione e il giovanissimo Arturo Bartolini, soggetto autistico, ha trovato in essa il suo principale canale comunicativo. «Riproduco le cose che mi divertono o mi meravigliano e le trasformo come se tutto potesse diventare un grande cartone animato o un grande quadro, pieno di colori, che mi fa ridere e divertire e sono felice che altri ne siano affascinati. Sono cose che appartengono a me e al mio mondo e il mio mondo è quello in cui sono sereno». (A. Bartolini)

Passaporto afgano

Di cosa parla AFGHANISTAN, la video installazione di Farid Rahimi che ha vinto l’Italian Council

AFGHANISTAN di Farid Rahimi è vincitore della dodicesima edizione dell’Italian Council, concorso proposta dal Ministero della Cultura. Il progetto, a cura di Luca Cerizza, è una video installazione a più canali, risultato di una lunga ricerca attraverso la quale l’artista ha riconnesso persone e memorie legate al paese di origine del padre dell’artista, l’Afghanistan appunto. Attraverso una serie di viaggi, incontri e dialoghi, Rahimi ha così ricostruito una mappatura geografica ed emotiva di questa rete di contatti in un itinerario che va dall’Italia, alla Svizzera, alla Germania, fino agli Stati Uniti, per poi arrivare in Australia e Giappone.

Julia Nesis: the breath of antiquity in the contemporary world

Artist, graphic designer, and sculptor, Julia Nesis was born in Novorossiysk (Russia) in 1984, but today lives and works in the United Kingdom. She has studied in Moscow at the State University of Arts and Industry “SG Stroganov” (2004), then at the “Detali” School of Design (2010). Since 2016 she has been a member of the Moscow Union of Artists (MUA). She has participated in numerous group exhibitions and held meaningful solo exhibitions, including the one at the “Promgrafika” Gallery in Moscow (2015) and “Etika Pomyati” (The Ethics of Memory, 2018) at the theater of the Moscow School of Dramatic Art.

Colore e coraggio. Ci lascia Daniele Marcon, l’artista che dipingeva con gli occhi

Colore e coraggio. Il mondo dell’arte piange la scomparsa di Daniele Marcon a soli 58 anni. L’artista, affetto da Sla, che gradualmente ne ha compromesso le abilità manuali ma che non ha mai intaccato la creatività e la forza di volontà nel proseguire nel suo lavoro artistico, è morto nelle scorse ore, nella sua abitazione di Marostica, circondato dall’affetto della moglie Sonia e dalla figlia Sofia. Dal 2008 combatteva con la malattia neurodegenerativa ma senza perdere mai la voglia di dipingere ed esprimere così la sua arte.

A Montughi, la scuola di ceramica fiorentina dove l’arte azzera le differenze

“Il bello del saper fare” è un’esperienza unica insita in ognuno di noi. Un motto che è anche l’essenza dello spirito identitario della scuola di ceramica A Montughi, istituto fiorentino che valorizza e tramanda la tradizione della maiolica locale. E soprattutto la mette a disposizione di chiunque voglia cimentarsi nella creazione di un’opera. 

Tarin L’amore è qui per restare © Tarin

La potenza dell’identità. 34 ritratti di persone con sindrome di Down in mostra al Mudec di Milano

Sei fotografi hanno tradotto in scatti le esperienze di vita, i sogni e le aspirazioni di un gruppo di persone con sindrome di Down: un incontro intimo tra parole e immagini che educano lo sguardo del pubblico, creando un’iconografia in grado di sfidare gli stereotipi e allenare alla comprensione. Questa, in sintesi, la descrizione della mostra IDENTIKIT – La potenza dell’identità, a cura di Denis Curti. Un progetto educativo-fotografico che vuole essere anche un momento di riflessione su temi sempre più emergenti della società contemporanea.