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Artisti

Lorenzo Ludi dimostra che l’arte non conosce ostacoli

Se è vero che spesso la vita annacqua l’opera dell’artista, deviandone senso e intenzioni, forzando sensi e interpretazioni, è altrettanto importante sottolineare che a volte è proprio questa vita a rendere possibile un’arte che, probabilmente, senza di essa non avrebbe trovato la strada per manifestarsi

La fotografa moldava Giulia Soul e l’esplorazione del mondo femminile

Giulia Soul è una giovane fotografa di origine moldava (è nata a Hincesti nel 1990) che esplora il mondo femminile partendo dalla propria esperienza personale per tessere un racconto che diviene universale e in cui possono riconoscersi tutte le donne. L’artista racconta dei primi anni della propria vita nel piccolo villaggio dove le persone erano unite dal senso di appartenenza alla terra da cui trarre nutrimento, e i bambini erano figli di tutta la comunità.

Petrit Halilaj, Abetare (2024), Metropolitan Museum of Art, New York. Photo by Adam Schrader

Dai banchi di scuola al tetto del Met di New York: le mille storie di Petrit Halilaj

Petrit Halilaj, artista kosovaro nato nell’ex Jugoslavia, è l’autore di una grande installazione nel giardino pensile del Metropolitan Museum of Art di New York, ispirata alla sua infanzia nei Balcani. L’installazione, intitolata Abetare (2024), prende in prestito il nome dal libro che Halilaj e i suoi coetanei usavano per imparare l’alfabeto a scuola. L’opera, la prima importante negli Stati Uniti, è stata concepita dall’artista in collaborazione con la curatrice Iria Candela.

Installation view of “Ibrahim Mahama: Purple Hibiscus” at Barbican Lakeside until August 18, 2024. Photo: © Dion Barrett, courtesy of Barbican Centre.

I tessuti di Ibrahim Mahama portano frammenti di Ghana a Londra

Il Barbican, edificio emblema del brutalismo londinese degli anni ’50,  è stato recentemente oggetto di una trasformazione audace, grazie all’intervento visionario dell’artista ghanese Ibrahim Mahama. L’aspra facciata in cemento, un tempo evocativa di un’imponente fortezza, ora si presenta avvolta da un tessuto vivace dai toni rosa e viola, tessuto a mano dagli abili artigiani della città di Tamale, in Ghana.

Julia Nesis: the breath of antiquity in the contemporary world

Artist, graphic designer, and sculptor, Julia Nesis was born in Novorossiysk (Russia) in 1984, but today lives and works in the United Kingdom. She has studied in Moscow at the State University of Arts and Industry “SG Stroganov” (2004), then at the “Detali” School of Design (2010). Since 2016 she has been a member of the Moscow Union of Artists (MUA). She has participated in numerous group exhibitions and held meaningful solo exhibitions, including the one at the “Promgrafika” Gallery in Moscow (2015) and “Etika Pomyati” (The Ethics of Memory, 2018) at the theater of the Moscow School of Dramatic Art.

Quando l’arte promuove i diritti umani: l’Associazione Genesi fa tappa a Pavia

L’arte contemporanea può diventare un mezzo per promuovere il rispetto dei diritti umani? Per l’Associazione Genesi non solo è possibile, ma è anche un ottimo veicolo. Tanto che nel 2021 ha dato avvio al Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani, iniziativa espositiva ed educativa itinerante dedicata al tema dei diritti umani, ideata e curata da Ilaria Bernardi, che ha già girato in diverse città italiane e straniere, proponendo di volta in volta progetti differenti.