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Sei artisti contemporanei da Armenia, Iran, Iraq e Cina dialogano sull’arte calligrafica

Al Museo Correr in mostra 700 anni di arte calligrafica, la via della scrittura satura la Galleria dell’Ala Napoleonica sino al 15 ottobre. Sei artisti contemporanei da Armenia, Iran, Iraq, Cina, e Italia, in dialogo con documenti e manoscritti antichi, esemplari conservati dalla Biblioteca del Museo Correr ed eccezionalmente esposti al pubblico: un percorso in cui la Via della Seta diventa la Via della Scrittura

L’epopea del Benin in una grande racconto storico, artistico, antropologico

Un poker di artisti per un padiglione prezioso, colto e fragile. “Everything Precious Is Fragile” è la mostra che il Benin presenta alla Bienalle Arte 2024. Un progetto che si propone di esplorare la vasta storia dello stato africano approfondendo tematiche quali la tratta degli schiavi, la figura dell’Amazzone e la religione Voodoo,

Wael Shawky crea un dialogo ideale fra spazi e tempi differenti

Tra gli appuntamenti da non perdere nei prossimi mesi a Venezia spicca la mostra personale – un’anteprima museale internazionale – dell’artista egiziano Wael Shawky .أنا تراتیل المعابد الجدیدة -Alessandria d’Egitto, 1971) intitolata “I Am Hymns of the New Temples” a Palazzo Grimani dal 17 aprile al 30 giugno 2024.

Al Museo Stibbert il fascino dell’esotismo negli interni europei tra Ottocento e Novecento

Nel contesto della mostra intitolata Così lontani, così vicini. Il fascino dell’esotismo negli interni europei tra Ottocento e Novecento (Museo Stibbert, 5 ottobre 2023 – 4 maggio 2024) curata da Sabine du Crest e Enrico Colle, la giornata di studi Spazi frontiera si presenta come un’ulteriore indagine sulle manifestazioni artistiche dell’Oriente presenti negli interni europei tra la fine Ottocento e il primo Novecento: la giornata infatti inizierà con un contributo di Sabine du Crest che farà alcune riflessioni su questo nuovo concetto di “spazi di frontiera”.

Un rendering dell'entrata di Space Un. Courtesy of Space Un

Senegal e Giappone si incontrano da Space Un, nuovo spazio artistico ibrido di Tokyo

La collezionista Edna Dumas, la cui famiglia detiene una quota importante del marchio di moda di lusso francese Hermès, è un’appassionata sostenitrice dell’arte africana contemporanea. Tanto da dare vita a Space Un, una nuova piattaforma di arte e cultura dedicata alla promozione dell’arte africana contemporanea e allo scambio culturale tra il Giappone e i paesi africani. “Un ponte tra culture”, come ha dichiarato Dumas, che aprirà ufficialmente il 20 aprile 2024.