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Arte e disabilità

L’arte è strumento d’espressione e il giovanissimo Arturo Bartolini, soggetto autistico, ha trovato in essa il suo principale canale comunicativo. «Riproduco le cose che mi divertono o mi meravigliano e le trasformo come se tutto potesse diventare un grande cartone animato o un grande quadro, pieno di colori, che mi fa ridere e divertire e sono felice che altri ne siano affascinati. Sono cose che appartengono a me e al mio mondo e il mio mondo è quello in cui sono sereno». (A. Bartolini)

La particolare attenzione al sociale del MUSMA di Matera

“WHEN YOU ARE FREE, THERE IS NO CHOICE” è la frase, quasi una sentenza, che l’artista Edson Luli pone sulle sue LED. Una citazione di Krishnamurti, pensatore, oratore e scrittore di origine indiana, che l’artista albanese ha inserito nella sua opera The divided brain.

Archie Moore, Kith and kin, 2024, Padiglione Australia, Biennale di Venezia 2024

Dalla Biennale di Venezia a due musei: acquistata l’opera dell’australiano Archie Moore

Kith and kin (2024) di Archie Moore, installazione attualmente in mostra al padiglione australiano della Biennale di Venezia, vincitore del Leone d’oro, è stata acquistata dal governo australiano per la Queensland Art Gallery di South Brisbane, che la condividerà con il suo partner di acquisizione, Tate, nel Regno Unito. L’ennesimo riconoscimento di valore per l’opera e il suo artista, il primo australiano ad aggiudicarsi il prestigioso premio alla kermesse lagunare.

Cavallinità, la magia della forma: a Sarzana la mostra dedicata a Roberto Fiasella

Cavallinità. La magia della forma è il titolo della personale dello scultore Roberto Fiasella, in programma a Sarzana (SP), presso lo spazio “Sipario”, dal 24 agosto all’1 settembre 2024. Una grande occasione espositiva per l’artista, nato a Saint Croix (Svizzera) il 22 gennaio 1972 da padre toscano e madre pugliese, vive a Castelnuovo Magra in provincia di La Spezia.

Nguyễn Phan Chánh, Les chanteuses de campagne, 1930

Ritrovato uno dei più importanti dipinti del vietnamita Nguyễn Phan Chánh

Si conosceva solo attraverso documenti d’archivio, principalmente riguardanti due esposizioni alla quale aveva preso parte a Hanoi (1930) e Parigi (1931). Fu proprio in questa occasione che il dipinto venne comprato, prima di scomparire per quasi cinquantacinque anni dall’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori. Dove si trovava? Semplicemente, dove doveva essere: ovvero nella dimora parigina dell’erede, il nipote, dell’uomo che nella prima metà del secolo scorso l’aveva comprata.

A difesa della street art: la sinergia di The Wallà e Ca’ Foscari per salvare i murales dall’oblio del tempo

Esperte nel settore della Scienza della Conservazione del Patrimonio dell’Università Ca’ Foscari Venezia siglano un accordo per lo studio e la conservazione dei murales del progetto The Wallà. L’obiettivo è salvaguardare le pitture murali: il deterioramento del tempo e degli agenti atmosferici rischia di cancellare centinaia di opere d’arte. “Le salveremo studiando la composizione e il comportamento dei prodotti usati dagli artisti”. Nuove linee di ricerca nel settore della diagnostica dei beni culturali